Teatro

Un bel dì saremo: il racconto del Novecento modenese

Un bel dì saremo: il racconto del Novecento modenese

Il 28 gennaio alle 21 al Teatro Storchi di Modena si inaugura "Un bel dì saremo. L'azienda è di tutti" un progetto di teatro partecipato prodotto da ERT Fondazione per raccontare il Novecento con il patrocinio del Comune di Modena.

Si parte dal racconto dell'area industriale della città modenese di viale Sigonio (AEM – Aziende Alettriche Municipalizzate) per esplorare e condividere un passato recente a cui tutti hanno assistito e ne sono parte.
Oltre alla serata di sabato 28 gennaio, il progetto durerà circa due anni ed è già partito con un ciclo di incontri, letture, conferenze e spettacoli. L'obiettivo è stimolare il pubblico a rievocare memorie condivise che appartengono al territorio e alla città, guidati da un gruppo di attori professionisti.

Lunedì 23 gennaio alle 15.30 Nicola Bortolotti e Simone Tangolo saranno i protagonisti dell'incontro "Nel frastuono e nel caldo, Ma noi cosa fabbricavamo poi?" nella Sala Conferenze Redecocca, mentre martedì sera "Festa di vocarcità I" la Sala Boldrini del Centro Sportivo Italiano di Modena ospiterà una cena spettacolo con gli attori Donatella Allegro, Michele DellUtri, Simone Francia, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia e Simone Tangolo che inviteranno il pubblico a riflettere sul clima del secondo dopoguerra.

Il progetto Un bel dì saremo proseguirà per due anni con spettacoli itineranti, laboratori e altre iniziative guidate da associazioni e istituzioni di Modena e provincia, dando a tutti la possibilità di raccontare il proprio Novecento. E se Hegel affermava che "i periodi di felicità sono le pagine bianche della storia" che gli studiosi non raccontano, questa iniziativa si propone di raccontare una storia collettiva condivisa e vissuta dai singoli cittadini.

Gli eventi sono a ingresso gratuito fino esaurimento posti disponibili. Per altre informazioni consultare il sito www.unbeldisaremo.it o www.emiliaromagnateatro.com